Villa del Colle del Cardinale
Strada per Sant’Antonio, 47 Frazione Colle Umberto – 06133 Perugia
Tel. +39 075 5759645 – Cell: +39 3316533634
email: drm-umb.villacardinale@cultura.gov.it
Direttore: Ilaria Batassa
La Villa rimarrà temporaneamente chiusa per lavori al complesso monumentale.
Il sito sarà aperto con aperture straordinarie che saranno comunicate successivamente.
Si comunica che questo Istituto s’impegna per offrire al pubblico un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali previsti dal D.M. del 30 giugno 2016, in attesa che vengano espletate le previste procedure concorsuali finalizzate al superamento delle attuali carenze organiche e al conseguente incremento del personale in servizio.
Biglietto intero Villa e Parco € 4; ridotto Villa e Parco € 2; intero Parco € 2; ridotto Parco € 1; gratuito sotto i 18 anni, fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiC.
Si informano i gentili visitatori che, a causa dell’uso esclusivo di biglietterie automatiche, non è possibile effettuare pagamenti in contanti. Si accettano solo carte di credito, debito e pagamenti digitali.
Carta dei servizi
Modulo reclami
Statuto del Museo
Accessibilità
La Villa del Cardinale è la più nota tra i complessi residenziali umbri, costruita nella metà del Cinquecento dal porporato Fulvio della Corgna, nipote di papa Giulio III del Monte.
Il patrimonio terriero della famiglia della Corgna, si estendeva dal Trasimeno alla pianura del Tevere, in prossimità della città di Perugia e in tale posizione strategica la villa dovette assolvere, sin dall’inizio, la duplice funzione di prestigiosa residenza di campagna e di centro di una vasta azienda agricola.
Il progetto dell’intero complesso, la cui paternità viene da alcuni attribuita all’architetto perugino Galeazzo Alessi, da altri al Vignola, interessa l’intera estensione del colle. La struttura del palazzo, di grandi dimensioni, si presenta compatta nella sua pianta rettangolare, sviluppandosi su cinque livelli: seminterrato, piano rialzato, primo piano nobile, secondo piano e sottotetto.
Edificata nel 1575 dal cardinale come residenza estiva, attraversò varie vicissitudini legate al declino della famiglia. Nel 1644 Fulvio II, ultimo marchese e duca di Castiglione, vendette il maestoso edificio al conte Cornelio II Oddi, esponente di una importante ed antica famiglia perugina. Nel 1782 con il matrimonio tra Caterina Oddi ed Alessandro Baglioni la villa divenne proprietà degli Oddi-Baglioni che, nel secondo Ottocento, ne fecero un apprezzato luogo d’incontro culturale. Venduta nel 1926 all’avvocato Luigi Parodi, passò nel 1997 al Ministero per i Beni Culturali.
L’articolato intervento di restauro del complesso monumentale e naturalistico, condotto della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio dell’Umbria e recepito attualmente dal Polo Museale dell’Umbria permetterà a breve il completo recupero del bene come prestigiosa residenza d’epoca, ma anche luogo museale per eventi ed esposizioni temporanee estesi al giardino e al parco.
Il Parco
L’antico impianto cinquecentesco delle aree verdi circonstanti l’edificio prevedeva un giardino all’italiana, coevo ai magnifici esempi romani e come ancora oggi si riscontra in una mappa catastale del 1729, associato a una vasta zona di orti, frutteti, uliveti atti al fabbisogno.
Nel Seicento e Settecento l’impianto severo della villa subì notevoli trasformazioni ad opera degli Oddi, che interessarono soprattutto il contesto ambientale circostante l’edificio, attenuandone l’austerità cinquecentesca. Furono costruiti i torricini a forma di L a sottolineare gli spigoli anteriori del terrazzamento e quelli cilindrici posti nel retro. Lo spazio circostante la villa fu trasformato ed arricchito, nel corso dell’Ottocento, di scalinate, fontane, statue, vasi, pinnacoli e balaustre.
Tuttavia l’intervento di maggior respiro, effettuato sotto la proprietà Oddi-Baglioni, non riguarda gli importanti lavori sui giardini improntati al gusto francese, ma piuttosto la creazione del ampio parco “all’inglese” secondo il gusto affermatosi nel corso del secolo XVIII ad opera di William Kent e Alexander Pope. La fama della fastosa residenza risuonò oltre i confini locali, tanto da indurre l’imperatore d’Austria Francesco I, di passaggio a Perugia nel 1819, a visitare la Villa del Colle.
Il complesso naturalistico, esteso in 13 ettari, di straordinario fascino paesaggistico e di indiscusso pregio monumentale, riveste ancor oggi un grande interesse scientifico, per la varietà e la ricchezza delle specie botaniche.
Ultimo aggiornamento
30 Ottobre 2024, 14:05