Il Rotary Club Perugia Est si fa mecenate per il Palagio del Colle.

Erogazione liberale Art Bonus per il restauro della lunetta dello scalone a Villa del Colle del Cardinale.

Data:
23 Maggio 2022

Il Rotary Club Perugia Est si fa mecenate per il Palagio del Colle.

Il 18 maggio, nel giorno della Festa internazionale dei Musei, quest’anno dedicata al Potere dei Musei, il Rotary Club Perugia Est ha offerto alla Villa del Colle del Cardinale la possibilità di restaurare la lunetta dello scalone d’onore raffigurante il Palagio del Colle.

Una coincidenza ancora più straordinaria se si pensa che nello stesso giorno il direttore, Ilaria Batassa, parlava a Firenze, al Salone dell’Arte e del Restauro, della volontà di valorizzare la vocazione rurale e agronomica del complesso monumentale.

Realizzata da Salvio Savini intorno al 1581, l’opera ad affresco è un eccezionale documento per ricostruire la morfologia della Villa alle sue origini e per contestualizzarne il rapporto con il paesaggio e il territorio: vi si osserva lo spalto del palagio, esattamente delineato nelle sue proporzioni; si riconosce la facciata principale, della quale, in particolare, sono manifesti l’ordine delle finestre, i marcapiani, il bugnato angolare, il portone di accesso con il grande portale, un comignolo alla veneziana; sono delineati con meticolosa cura l’insediamento del ‘Colle Vecchio’, il viale di accesso, il sistema di coltivazioni (tra le quali si riconoscono, con una dovizia di particolari eccezionale, la vite, l’olivo, il grano), una casa colonica (ancora presente e conosciuta con il nome di Povene), il torrione cilindrico preesistente, coronato a loggetta.

L’intervento di restauro assumerà quindi notevoli valenze non soltanto legate alla restituzione alla fruizione di un’opera straordinaria, alla quale, già nella collocazione (nello scalone d’onore), era stata riservata una attenzione particolare, ma consentirà anche di approfondire lo studio della tradizione agronomica e rurale e delle metodologie di coltivazione utilizzate all’interno del vasto perimetro de i pertinenza della “villa” nella seconda metà del XVI secolo; inoltre il dipinto, come si è detto, permette di identificare l’antico impianto cinquecentesco delle aree verdi circostanti, il quale prevedeva, nel lato nord, un giardino all’italiana (oggi perduto), coevo ai magnifici esempi romani e ancora riscontrabile nella Mappa del Catasto Chiesa del 1729, associato altresì a una vasta zona di orti, frutteti, uliveti e vigneti, atti a soddisfare il fabbisogno.

L’attuale strategia della Villa, messa in atto da Ilaria Batassa, è volta a rivalutare tutti quegli aspetti agronomici e rurali che hanno accompagnato la storia di splendore del complesso sin dalla sua costruzione, troppo spesso passati sotto silenzio: è per questa ragione che la generosità del Rotary Club Perugia Est è un dono doppiamente apprezzato. Al di là della erogazione economica, la quale permette di restituire agli antichi fasti una pittura d’indubbio interesse artistico e documentario. Questo impegno generoso da parte del Rotary significa che il progetto di valorizzazione del luogo è stato compreso, e, soprattutto, condiviso, dichiara Marco Pierini, direttore della Direzione regionale Musei Umbria.

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Ultimo aggiornamento

23 Maggio 2022, 10:19